Scusate il ritardo:
lo storico progetto di impresa sociale per la gestione dei giardini pubblici di Suzzara e Pegognaga "Chi è dentro è dentro… e chi è fuori?" riapre i battenti questa settimana. Inizia, insomma l’attività ai giardini di Suzzara e Pegognaga gestita dalla cooperativa Chv, che si occupa delle persone disabili. Non solo: grazie ad un grande sforzo organizzativo e nella ricerca di fondi, è salva anche la storica rassegna musicale Sconfinart, che anche quest’anno porterà fra Suzzara e Pegognaga artisti di primo piano nella scena internazionale della musica jazz ed etnica. Ma per allargare il suo già numeroso pubblico e per aprire una finestra sulla città, Chv, in collaborazione con l’Arci Provinciale, sbarca in piazza Virgiliana con due serate straordinarie nell’ambito di “Amico fragile”. La prima sarà giovedì con il concerto di Scraps, Fausto Mesolella e Giorgio Conte. La seconda, venerdì, con il concerto di Nada con Fausto Mesolella. «Per i nostri ragazzi - spiega Tino Volta, presidente della Chv, è troppo importante trascorrere l’estate lavorando ai giardini di Suzzara e Pegognaga. E’ una cosa che anche le famiglie ci chiedono, e alla quale non possiamo rinunciare. A Pegognaga iniziamo nei prossimi giorni, a Suzzara entro la prossima settimana. Sul fronte dei finanziamenti, i Comuni di Suzzara e di Pegognaga ci sono molto vicini, e la Provincia ha fatto un passo avanti e c'è una mezza promessa di integrare il piccolo ma importantissimo contributo appena deliberato dalla giunta nei giorni scorsi. Abbiamo, poi, alcuni sponsor che sono diventati fondamentali. Oltre alla gestione dei giardini, ci preme proseguire l’esperienza di Sconfinart, e stiamo definendo un programma che, come sempre, sarà di rilievo assoluto». «Dopo mesi di incertezze, avendo pensato seriamente in più di un'occasione di gettare la spugna - spiega Cayo Delegati - da qualche giorno una decina di operatori e più di 30 ragazzi disabili si stanno prodigando nei due giardini pubblici contro il tempo, la fatica e i disagi provocati dal terremoto per difendere la speranza di un rapido ritorno alla normalità. Questa suggestione credo sia la più bella, la più rappresentativa, la più forte che fotografa alla perfezione il bisogno e la voglia di riscatto di una comunità e dell'amore socialmente rilevante e solidale che la lega da sempre al suo territorio. Ed è importantissimo che siano educatori e persone portatrici di handicap insieme a tanti giovani a operare nel cuore verde delle due cittadine, storicamente sede del progetto di impresa sociale Chi è dentro, è dentro… E chi è fuori?». Delegati si sofferma poi sul progetto “Amico fragile”: «Grazie allo splendido rapporto di amicizia sviluppatasi in tutti questi anni, anche e specialmente in questo momento di grande difficoltà, abbiamo potuto contare sulla disponibilità di alcuni grandi protagonisti della scena artistica nazionale. L'obiettivo di "Amico Fragile" è quello di riuscire a dar vita ad una forma di solidarietà attiva e partecipata, ricca di stimoli sociali e culturali, capace di ritrovare significati ambizioni di reciprocità collettiva intorno a contesti di qualificata aggregazione».