Il Bilancio Sociale che viene qui presentato è l’esito di un significativo processo di riflessione che la Cooperativa ha svolto nell’ultimo anno sulle proprie finalità, sul senso del proprio agire, sulla peculiarità della propria storia e della propria articolazione organizzativa e, infine, sulle prospettive che le trasformazioni in atto nei sistemi locali di welfare, offrono al suo sviluppo.
Siamo stati impegnati pertanto a fare sintesi di tutta una serie di indicatori che altrimenti avrebbero corso il rischio di rimanere nel loro stato incerto e fluido; pertanto il bilancio sociale che viene qui presentato è l’esito di un processo che ha coinvolto gli attori, istituzionali e non, che ci hanno accompagnato nel corso di ventotto anni di storia della Cooperativa e che quotidianamente dialogano con noi.
Oltre che una riflessione interna alla Cooperativa, il bilancio sociale si rivolge in primo luogo ai servizi del territorio con i quali abbiamo alternato in questi anni momenti proficui di collaborazione e di costruzione comune di senso con sporadici ma significativi momenti di divergenza. Abbiamo però la consapevolezza che questi ultimi siano stati per noi luoghi importanti di apprendimento e abbiamo anche la presunzione di pensare che altrettanto lo siano stati per i nostri interlocutori istituzionali.
In secondo luogo il bilancio sociale è rivolto ai livelli di governo politico del territorio che riteniamo essere i nostri riferimenti indispensabili non solo e non tanto per il loro pur necessario ruolo di erogatori di risorse ma anche la indispensabile funzione di legittimazione e di senso che danno al nostro impegno quotidiano.
In terzo luogo il bilancio sociale è rivolto alle famiglie e agli utenti che nel corso di tutti questi anni ci hanno accompagnato in questa difficile e complessa avventura di costruzione non solo di servizi ma anche e, soprattutto, di senso, di rivendicazione di diritti, di partecipazione, di sviluppo di contrattualità sociale, di crescita della consapevolezza democratica del territorio.
In quarto luogo il bilancio sociale si rivolge ai propri dipendenti che costituiscono, da sempre, la più importante e preziosa risorsa della Cooperativa: il suo braccio operativo.
Con loro, fin dai primi tempi della sua fondazione, sono stati condivisi, in un clima di grande, talvolta accesa partecipazione dialettica, i principi ispiratori di ogni attività, progetto e iniziativa nonché i criteri e le modalità concrete di gestione ed organizzazione dei Servizi.
In quinto luogo il bilancio sociale è rivolto ai volontari:
- a quelli che si sono avvicinati a noi singolarmente spinti dal desiderio di comprendere e, al tempo di aiutarci fattivamente;
- a quelli organizzati che così significativamente in questi anni hanno contribuito allo sviluppo dei nostri servizi. Qui il riferimento principale non può che andare in particolar modo all’AUSER di Suzzara impegnato da molti anni ad assicuraci il servizio trasporto del Centro Diurno Disabili e al Comitato Tartaruga, così fortemente impegnato, negli scorsi anni, nel fund raising rivolto ai nostri ultimi, in ordine di tempo ma non certo di importanza, progetti attivati (gli alloggi per la Vita Indipendente e la costruzione della Comunità Alloggio), oltre ai giovani della Associazione “Altomare” che da tempo collaborano con noi per sviluppare i progetti estivi di gestione dei giardini di Suzzara e di Pegognaga ed ad Associazione IDEA preziosa per sviluppare in modo congiunto nuovi e sperimentali progetti rivolti ai nostri servizi ed al territorio.
In sesto luogo il bilancio sociale viene proposto a coloro che hanno sostenuto e continuano a sostenere le nostre attività attraverso donazioni in denaro o beni; non crediamo di fare torto a nessuno se riteniamo tutti egualmente importanti, indipendente dall’entità e dall’importanza della liberalità erogata. E ciò in quanto queste attestazioni di attenzione e stima sono state indispensabili non solo dal punto di vista finanziario ma anche per la dimostrazione diretta della fiducia che il territorio ci ha riservato in questi anni e, speriamo, continuerà a riservarci. Nei momenti di difficoltà e incertezza, e ce ne sono stati non pochi, queste manifestazioni hanno avuto l’effetto di sottrarci allo scoramento e al pessimismo e di farci riprendere con più attenzione ed ottimismo il nostro percorso.
In settimo luogo il Bilancio Sociale è rivolto alle Fondazioni Bancarie affinché possano conoscere e verificare la nostra attività e, con noi, possano essere (come sono sempre state ) promotrici di quei progetti straordinari che ci hanno consentito di sperimentare nuovi percorsi educativi e relazionali, di sviluppare nuovi Servizi e di dotarci, nel tempo, di nuove e più moderne strutture operative.
In ottavo luogo le pagine che seguono sono rivolte al Tessuto Associativo e Cooperativo del territorio con il quale abbiamo collaborato operativamente, sviluppato ipotesi, perseguito prospettive comuni, pur all’interno di una rivendicazione da parte nostra di una specificità e originalità costitutiva.
Questo bilancio sociale è inoltre rivolto a tutte le organizzazioni produttrici di merci o erogatrici di servizi distributivi, le quali ci assicurano, attraverso la loro professionalità e la loro fattiva collaborazione, la possibilità quotidiana di gestire le nostre attività e di migliorarle nel corso del tempo.
Infine il bilancio sociale che qui presentiamo è rivolto più generalmente al nostro territorio, a quei soggetti, istituzionali e non, che non abbiamo modo di incrociare nel nostro percorso ma che forse possono gradire, attraverso questo strumento formale, la possibilità di venire a conoscenza della nostra Cooperativa.